QUALI CALZE SCEGLIERE ED INDOSSARE PER CORRERE?
Quando si tratta di correre, tutti si concentrano sulle scarpe e in pochi sulle calze.
Non è solo una questione di moda, ma di capire la giusta calza che fa per noi.
Buttiamo via i calzini di cotone, o peggio ancora i tubolari di spugna, e capiamo come deve essere una calza da running.
1) tessuto
No al cotone. Il tessuto deve essere un sintetico tecnico: leggero, traspirante, capace di non inzupparsi ma, al contrario, fare evaporare via il sudore ed evitare così di trovarci con i piedi bagnati. Il cotone è idrofilo, cioè trattiene l’umidità. Mentre qualsiasi tessuto sintetico è idrofobo, quindi respinge l’umidità: non solo il sudore, ma anche l’acqua, in caso di allenamento o di gara sotto la pioggia. Un piede asciutto è preservato da vesciche, dolori, sfregamenti.
2) parti rinforzati
Una buona calza deve avere il tallone e l’avampiede rinforzati, con una maggiore quantità di tessuto. Questo perché durante la corsa alcune zone sono maggiormente soggette a sfregamenti, pressione e usura.
3) cuciture
Può sembrare una finezza, ma non lo è. Le cuciture non devono essere troppo grossolane, così da non causare sfregamenti, fastidi e irritazioni in alcune parti del piede. Troviamo anche calze senza cuciture.
4) elasticità
Una buona calza ha una giusta elasticità, che permette di essere calzata comodamente e anche di fasciare il piede con il giusto grado di avvolgimento.
5) lavorazioni
Le calze di migliore qualità hanno anche delle lavorazioni di rinforzo sul collo e sotto l’arco plantare.
6) trattamenti anti-odore
Un altro punto a favore di una buona calza. Alcune sono fatte impiegando fibre che contengono argento o altre sostanze che svolgono un’azione antibatterica.
7) destra/sinistra
Un paio di calze di qualità distingue la calza destra da quella sinistra. Questo perché un taglio dritto potrebbe creare irritazione nella zona del quinto dito, oppure non dare sufficiente spazio all’alluce.
E ora veniamo alla lunghezza: meglio corte o lunghe?
Le calze tipo fantasmino sono usate in estate con le alte temperature, ma potrebbero non proteggere il piede dallo sfregamento della conchiglia della scarpa contro il tallone.
Secondo: se si corre per sentieri, non è protetto nemmeno il malleolo.
La stragrande maggioranza della calze arrivano proprio sopra il malleolo: sono comode e protettive il giusto.
Esistono poi anche calze alte, tubolari o a compressione. Se ben fatte, possono garantire un contenimento delle vibrazioni dei muscoli del polpaccio e favorire la circolazione sanguigna preservandoci dai crampi.
Buone corse!
Lorenzo
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Copywriter e Ghostwriter presso scriverepercomunicare.it