Vo2max: qual è un ottimo valore?
VO2 max. Ovvero Massimo consumo di ossigeno. È uno dei parametri di allenamento che sentiamo più di frequente nel mondo della corsa, ma forse non siamo sicuri al cento per cento di cosa significhi.
Il tuo VO2 max è definito come la quantità massima di ossigeno che il tuo corpo è in grado di utilizzare durante l’esercizio ad alta intensità. In questo modo, può essere considerato un indicatore della forma fisica aerobica. Maggiore è il tuo VO2 max, migliore sarà la tua resistenza alla fatica poiché i tuoi muscoli potranno utilizzare più ossigeno e quindi la produzione di acido lattico sarà ritardata.
Il VO2 max varia in modo significativo a seconda dell’età e del sesso, quindi se il VO2 max di una persona può essere considerato buono dipende da chi è e da quanti anni ha. In realtà, non esiste un valore che il tuo VO2 max “dovrebbe” avere, ma ci sono studi che hanno stabilito dei parametri piuttosto indicativi.
Sulla base di questi studi, la Fitness Registry ha creato una tabella in cui suddivide i risultati del VO2 Max in base alla fascia d’età e al sesso. Osservando i percentili, puoi vedere i valori sotto la media, medi e sopra la media del VO2 Max.
tabella uomo

tabella donna

Un “buon” VO2 max può essere descritto come uno che è chiaramente al di sopra della media per la fascia di età e il sesso di un individuo. Ciò significherebbe che significativamente meno del 50% delle persone dello stesso sesso e fascia di età ha un VO2 max più alto.
Un VO2 max “molto buono” può essere descritto come un valore che rientra nel 75° percentile superiore del sesso e dell’età di una persona, il che significa che significativamente meno del 25% delle persone dello stesso sesso e fascia d’età ha un VO2 max più alto.
C’è però da sottolineare che il Vo2max non è tutto. Due atleti con lo stesso Vo2max non è detto che correranno lo stesso tempo in gara. Infatti, ci sono molti altri fattori che influenzano la prestazione, come la forza muscolare, l’economia di corsa, la capacità del nostro organismo di smalitre l’acido lattico, la potenza lipidica, e via dicendo.
Ad esempio, se prendiamo due atleti con Vo2max identico, ma uno dei due appoggia di tallone e va in overstriding, mentre l’altro appoggia di avampiede e mantiene una postura del busto corretta, il secondo farà sicuramente meno fatica, avrà un’economia di corsa migliore e, mano a mano che la distanza aumenta, migliorerà il divario dall’atleta che appoggia di tallone.
Quindi: allenati per migliorare il tuo Vo2max, che è importante, ma ricordati che non è tutto: non trascurare gli altri aspetti e anzi cerca di curarli tutti.

Copywriter e Ghostwriter
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