Quando prendersi una pausa dalla corsa
Molti runner amano così tanto correre che non si concedono mai pause di riposo. Via una gara, sotto un’altra. E anche d’inverno, nella pausa natalizia o durante le ferie, le loro settimane di allenamento prevedono alti volumi di chilometri. Eppure a volte è utile e molto più produttivo concedersi una pausa dall’allenamento.
Il riposo è fondamentale non solo per permettere a tendini e articolazioni di riprendersi, ma anche a livello mentale: preparare un obiettivo agonistico come una maratona comporta un grande impegno anche nella pianificazione e tiene la testa sempre impegnata. Allora ogni tanto concedersi una pause ci può aiutare a recuperare le energie e ripartire più riposati e motivati che mai.
Quanto deve essere lunga una pausa?
Dipende! Può essere uno stacco totale dalla corsa di un paio di giorni o di una settimana. Oppure può essere due settimane di cross training, dove si praticheranno altri sport. O ancora, potrebbe essere un mese intero senza tabelle, durante il quale si continua sì a correre, ma si effettuano solo allenamenti a ritmo blando, fatti senza il cronometro o il cardiofrequenzimentro. Quest’ultimo tipo di “pausa” potrebbe essere la soluzione per chi ha fatto la sua prima ultramaratona, ad esempio.
In generale, più è stato impegnativo l’obiettivo che abbiamo preparato in precedenza, e più può essere necessario allungare i tempi della pausa.
Perché prendersi una pausa?
Prendersi una pausa dalla corsa e dedicarsi ad altri sport per un periodo di tempo limitato permette di:
a) Recuperare sul piano fisico dopo un periodo di sforzo intenso, e fare riposare adeguatamente tendini, muscoli e articolazioni;
b) Rigenerare mentalmente, per ritrovare motivazione e prospettive per nuovi obiettivi;
c) Riscoprire il piacere della corsa senza vederla come un obbligo o un’attività noiosa;
d) Prevenire il rischio di sovrallenamento;
f) Favorire il recupero rapido da eventuali problemi fisici. Molti runner sono restii a fermarsi anche per breve tempo quando sono infortunati, ma a volte è meglio interrompere completamente che continuare a correre con dolore.
Ovviamente una pausa che sia superiore a una settimana comporterà un lieve declino dei propri parametri atletici. Ad esempio, si potrà verificare un calo del VO2 max e della velocità di soglia. Tuttavia bisogna accettare il fatto che non ci si può allenare sempre ad alto livello, e che una pausa può essere importante per poter poi inserire successivamente un ciclo di allenamento più impegnativo, che ci permetterà di ritrovare la forma fisica di prima e addirittura di migliorare.
Quando prendersi una pausa?
1) Dopo una gara particolarmente impegnativa, come una maratona o un’ultra maratona
2) Prima di iniziare un nuovo ciclo di allenamento
3) Prima di iniziare la preparazione per una maratona
4) Quando ci si sente stanchi e non si sta più migliorando, nonostante ci si alleni con impegno
5) Durante una vacanza: se lo scopo delle ferie è quello di ricaricarci di energie, può essere utile interrompere anche la nostra routine di corsa e immergerci completamente nell’atmosfera vacanziera.
Copywriter e Ghostwriter presso scriverepercomunicare.it